"Inget ont som inte har något gott med sig." - "No bad thing which doesn't bring something good."

sabato 12 novembre 2011

Rimandato

Il viaggio è annullato/rimandato, non so. In questo momento è l'ultimo dei miei problemi, lo scrivo qui giusto per chi legge il blog e specialmente per chi si è interessato in questi mesi.

Eli

mercoledì 19 ottobre 2011

Odinismo - I nove mondi e la Genesi (parte 1)

Tjena,

con questo post inauguro la sezione del blog riguardante l'antichissima religione pagana che ancora alcuni (seppure relativamente pochi) scandinavi coltivano, in particolare Norvegesi, ma anche alcuni Svedesi ed un numero più ristretto di Finlandesi.

L'Odinismo.

Il nostro consulente sulla questione è un ragazzo di Helden, Norvegia, conosciuto sul web come Fenris.
Fenris non è uno storico delle religioni, ma è a tutti gli effetti un vero Odinista, e ci aiuterà a scoprire di più di questo interessante culto.

Dei ed umani non convivono sullo stesso pianeta, secondo tale tradizione; bensì vi sono nove diversi pianeti, ciascuno abitato da creaure diverse.

Tali pianeti sono :

1. Musspelsheim - abitato da creature di fuoco.

2. Alfheim o Lysalfheim - dove vivono gli elfi buoni, altrimente detti 'elfi di luce'.

3. Vaneheim - qui risiedono gli Dei non appartenenti alla linea di sangue åsagod.
La loro discendenza è detta vaner.

4. Gudeheim - il mondo degli Dei. In questa dimensione sorgono meravigliosi edifici, il più famoso dei quali è l'åsgard, dove si trova il Valhalla (il 'paradiso', per usare un termine improprio).

5. Manneheim - Il mondo degli uomini, il nostro mondo. Questo si trova tra il Gudeheim ed il Jotunheim.

6. Jotunheim - In questo mondo risiedono gli Jotner, creature che noi 'profani' chiamiamo tradizionalmente 'trolls'.
Essi sono i principali nemici di Dei ed umani, ma tuttavia non sono completamente malvagi. Alcuni di essi hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella Genesi e sono ben considerati.
In questi luoghi si trova anche il 'Mime' ed è dove Odino sacrificò un occhio per ottenere e bere l'acqua del bene.

7. Svartalfheim - Qui abitano gli Elfi neri, detti anche 'Nani'.
Chi visita questo regno viene immancabilmente catturato e costretto a passare il resto della sua vita in cattività.

8. Helheim - Il regno dei morti, governato da una Jotne chiamata Hel, loro regina.
Chiunque muoia di malattia o per l'avanzata età senza aver compiuto in vita nulla di eroico finisce qui.

9. Nivlheim - Dimensione d'ombra e di correnti gelide.
Fu il primo mondo ad esser creato, e sul suo trono risiede Nidhogg, un drago.
Questa creatura è una di quelle che sopravviveranno al Ragnarok (di nuovo impropriamente : Giorno del Giudizio).


Passiamo ora alla Creazione, che mi limiterò ad accennare con gusto sadico.

All'inizio dei tempi non esisteva nulla di ciò che conosciamo noi odierni, fatta eccezione per nebbia ed oscurità.
Vi erano però già due mondi : Nivelheim, un mondo di ghiaccio, e Muspellheim, circondato dal fuoco...

lunedì 17 ottobre 2011

Qualche curiosità sui Paesi Scandinavi

Sapevate che...

- Per via delle tasse sugli alcolici i Norvegesi e gli Svedesi organizzano - a volte - vere e proprie 'spedizioni' in Danimarca per comprare birra, mentre i Danesi fanno lo stesso andando in Germania.

Storia - Il Canada e la Danimarca hanno rivendicato vicendevolmente a lungo il proprio diritto sull' Isola di Hans, un'isoletta della Groenlandia. Durante questa faccenda le navi di entrambi i Paesi 'pattugliavano' le coste dell'isola, e quando si incontravano tra di loro... semplicemente alzavano la propria bandiera.
Stati Uniti e Svezia hanno cercato di fomentare il dissenso tra le due attraverso i media, ma la guerra 'vera e propria' non è comunque mai scoppiata.

- In Islanda è stato aperto, nel 2006  -udite udite- museo di peni. Recentemente hanno esposto anche un pene umano.

- La Danimarca è collegata alla Svezia dal ponte di Oresund, ed ha costruito un tunnel che porta in Germania, nonostante le due nazioni siano già fisicamente adiacenti.
Ciò ha rafforzato un vecchio aneddoto che vuole la Danimarca come un Paese estremamente impaurito dall'isolamento.

- Sembra che alcuni Danesi e Svedesi chiamino i Norvegesi 'scimmie di montagna'.

- La Svezia, a quanto risulta, possiede le maggiori risorse nucleari del mondo.

Storia - Danimarca e Svezia detengono il record mondiale di guerre combattute tra due Stati.

- Nelle Isole Svalbard, a nord della Norvegia, gli abitanti son obbligati a portare sempre con sé delle armi da fuoco per via del gran numero di orsi polari che vivono lì.

Storia - La Danimarca è lo Stato Europeo che ha perso più soldati durante la guerra in Iraq.

Storia - La Scania, ora regione meridionale della Svezia, un tempo apperteneva ai Danesi. La cosa 'bizzarra' è che proprio la Svezia, attutalmente uno degli Stati più pacifici al Mondo, si sia macchiata di orribili crimini di guerra durante la contesa in questione, in particolare relativi all'uso della tortura.

- Alcuni sostengono che Santa Claus viva al Polo Nord, altri che viva in Finlandia... In realtà, secondo la tradizione, egli abita nel nord della Lapponia, ed è quindi a tutti gli effetti un Sami.



...presto la seconda parte!


Eli

venerdì 7 ottobre 2011

Il Surströmming svedese (ovvero qualcosa che Non dovete assaggiare)

Ieri mi stavo documentando sulle delicatissen Scandinave, e tra queste ho trovato numerose pietanze curiose, come c'era da aspettarsi.
Di alcune, a dispetto del nome, mi è stata confermata la squisitezza (il Blodpalt, gli gnocchi con sangue di renna), mentre di altre...

Questo è il caso del noto Surströmming, le aringhe 'fermentate' della Svezia, secondo molti il cibo più disgustoso del Pianeta.
Cosa rende queste aringhe immangiabili? Proprio la suddetta 'fermentazione'.
Tali pesciolini vengono innanzitutto privati della testa, poi viene aggiunto un pizzico di sale (una quantità veramente trascurabile) e vengono immerse in una leggera salamoia, in modo da evitarne la putrefazione e tuttavia non impedirne i processi fermentativi.
Le aringhe restano in umido per un paio di mesi, poi vengono versate in barattoli di latta che, per via dei gas sprigionati, si deformano gradualmente, tendendo a gonfiarsi.

Si tenga conto che un cibo così conservato in Italia è illegale, e se per caso decideste di portarvi un paio di barattoli a casa potreste avere problemi.

Ma torniamo a questa curiosa specialità.
Come si consuma?
Solitamente all'interno di un sandwich ottenuto con del tunnbröd (uno strato di pane molto sottile), cipolla rossa e patate, al quale può essere aggiunta anche della panna acida per rendere il tutto 'più saporito' (come se ce ne fosse bisogno).

Essenzialmente queste aringhe vanno consumate quasi marce, e quindi il problema principale è, come potete ben immaginare, l'odore pestilenziale che esse emanano.
Pensate che tale lezzo è talmente forte da costringere chiunque voglia assaggiare la pietanza a farlo all'aperto. Infatti l'aroma non è solamente disgustoso, ma tende anche a persistere. Non ci sono finestre aperte, correnti d'aria che tengano : si attacca ai mobili, alle pareti, ai tappeti... Insomma, può rendere una stanza praticamente invivibile.

Neanche gli Svedesi sono grandi estimatori di questo piatto, tant'è che viene considerato un gusto acquisito e solitamente viene ordinato da turisti particolarmente coraggiosi per 'mettersi alla prova'.

Personalmente non l'ho assaggiato, ma non sono sicuro che il Surströmming sia realmente il cibo più disgustoso mai creato.
Indubbiamente trova un valido avversario nel Kæstur hákarl islandese, ovvero una pietanza a basa di squalo marcio che emana notoriamente un forte odore di ammoniaca, tanto forte che a chi la consuma viene solitamente consigliato di respirare con la bocca.

Se voleste saperne di più, il processo di preparazione dell' hákarl viene esaurientemente spiegato nell'omonima pagina di Wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A1karl


Insomma, ogni paese ha il suo.
E non storcete la bocca leggendo, ricordatevi del 'nostro' formaggio sardo...

Eli

giovedì 6 ottobre 2011

Un eloquente aneddoto sulla correttezza dei cittadini Svedesi

C’era una volta un italiano che viveva in Svezia al quale era scaduta l’assicurazione della macchina. Il meccanico svedese gli disse “Non puoi andare in giro con la macchina se l’assicurazione è scaduta” L’italiano rispose: “Ok, ma ammettiamo che io vado in giro ugualmente con l’assicurazione scaduta…se mi fermano, cosa mi fanno?”. Lo svedese guardò l’italiano come se venisse da Marte e, dopo una leggera esitazione, rispose: “No…non puoi andare in giro con la macchina se l’assicurazione è scaduta!”. L’italiano, innervosito, disse: “Ok, ma questo l’ho capito! Ma se invece io giro con la macchina e mi ferma la polizia che succede? Mi fanno la multa? Mi arrestano?”. Lo svedese, sempre più sbalordito, lo guardò e, dopo una breve pausa disse ancora una volta: “No, ma se non puoi andare in giro, non è possibile che ti fermino!”

(da "Si potrebbe andare a Stoccolma", di Simone Pensieroso)



Insomma, gli svedesi sono intelligenti, non dei 'furbi'.
Noi invece siamo dei 'furbi', ma...

Eli

mercoledì 5 ottobre 2011

Sistemazione a Stoccolma - AF Chapman o STF Fridhemsplan?

Tjena,

proprio oggi ho scoperto una piccola 'fregatura' per quanto riguarda l'AF Chapman : il preventivo che avevo visto riguardava infatti il posto letto in dormitorio, ed oltretutto nell'edificio (non sulla nave ormeggiata).
Il fatto è che il calcolo effettuato dal sito Non tiene conto della sovrattassa per i non-iscritti, che va aggiunta dall'utente durante la prenotazione. Che simpatici.
La tassa in questione ammonta a 50 SEK a persona, per notte.

Ora, non è che sia un problema la questione del dormitorio, però tutto considerato il prezzo non mi sembra più questa gran cosa.
Va bene che Stoccolma è costosa, e sicuramente l'ostello è buono, ma data la situazione attuale ho pensato di vagliare anche possibilità alternative.

Insomma, facciamo due conti.
Per soggiornare all'AF Chapman (edificio), in una stanza per due, tre notti, colazione e stra-dannata tassa compresa : 1.245 SEK (136 Euro ca.).
Tra i Pro dell'offerta sono da annoverare : posizione centralissima e favorevolissima, pulizia ed organizzazione (stando alle recensioni degli altri viaggiatori).

Un'alternativa trovata al volo è costituita dal STF Fridhemsplan, che è sia ostello sia hotel.
Stesso tipo di stanza, stessa permanenza, colazione e stra-dannata tassa compresa (ma allora è un vizio, svedesi!) : 1.297 SEK (141 Euro ca.).
La posizione è sempre molto funzionale, e le recensioni sono comunque molto positive.

Ora, io direi che per una differenza di appena venti euro varrebbe la pena scegliere la stanza doppia piuttosto che il posto letto in dormitorio, no?

Meno semplice è la questione della scelta tra le due opportunità finora riscontrate.
Bisogna tener conto che, naturalmente, il prezzo è a persona, e che se il mio compagno di viaggio ed io ci muovessimo con mezzi nostri sarebbe più conveniente trovare alloggio fuori città, data l'ottima rete di trasporti svedese (che ci permetterebbe di raggiungere il centro in poco tempo, in ogni caso).
In questo caso avrei certamente cercato qualcosa a Blackeberg... Il perchè è inutile spiegarlo, no?

Vedremo che soluzione scegliere...

Eli

giovedì 29 settembre 2011

Non tutto ciò che è Svezia 'luccica'.

"Parte dei problemi della Svezia derivano dal fatto che, oltremare, si è soliti pensare a noi come Abba ed Ikea. Secondo gli altri siamo un gruppo di persone adorabili, che cantano canzoni allegre in appartamenti all'avanguardia, ma non è così che noi svedesi ci vediamo.
Infatti abbiamo un lato molto, molto oscuro, e credo voi tutti lo stiate scoprendo solamente ora."

         - Magnus Betner, comico svedese


L'alta opinione della nazione e del popolo svedese, condivisa dalla maggior parte degli Stati occidentali, non riguarda esclusivamente l'avanguardismo e l'efficienza che da almeno un secolo contraddistinguono il regno di Carlo XVI, ma si estende anche all'ambito culturale.
Notevole fama e prestigio sono stati apportati nel tempo alla Svezia grazie all'istituzione del premio Nobel (nel 1901 la prima consegna), alla notevole tradizione architettonica di stampo funzionalista (di cui il Turning Torso di Malmö costituisce un esempio eccellente) ed ai numerosi scrittori e musicisti di fama mondiale (Astrid Lindgren, il compianto Stieg Larrson, i sopra citati Abba, i Roxette, gli Europe e molti altri).

Che dire poi del valore morale e della generosità dimostrata negli scorsi anni?
Secondo il The Economist quella svedese è stata, nel 2007, la 'democrazia più efficiente' del mondo. Altri riconoscimenti ottenuti negli anni hanno conferito alla Svezia il titolo di 'nazione meno corrotta d'Europa', la 'più egualitaria in materia di relazioni di genere' e la 'più generosa donatrice per lo sviluppo internazionale'.
Persino il luogo comune della più alta percentuale di suicidi si è rivelato essere una fandonia; infatti la Svezia, nella classifica delle prime trentacinque nazioni in Europa per questo tema, si colloca al di sotto di Francia, Germania, Nuova Zelanda ed Australia.

Ma, come il famoso comico di Stoccolma ha sottolineato, anche la terra vichinga ha i suoi guai e le sue 'acque torbide'.

Sempre nel 2007 il Dipartimento di Stato Americano ha registrato in Svenska 6.192 casi di abusi infantili a partire dal mese di Novembre.
Anche le violenze a sfondo omofobico sembrano essere in crescita, ed a macchiare la reputazione svedese contribuiscono anche le decine di migliaia di violenze domestiche (su una popolazione di appena nove milioni).
Le numerose falle nell'impianto legislativo non aiutano.
Ad esempio, in Svezia è legale visualizzare pornografia infantile, a patto che non la si scarichi, ed inoltre mancano norme adeguate per la tutela dei bambini coinvolti in traffici di genere sessuale.

Un altro fatto del quale molti non sono a conoscenza è che durante la Seconda Guerra Mondiale, nonostante la proclamata neutralità del Paese, erano molti i cittadini svedesi a covare simpatie naziste ed a supportare alcune idee strutturali del partito, come ad esempio l'eugenetica.
"Semplicemente, a differenza dei tedeschi, noi non ne parlavamo apertamente", racconta Anna Blondell, proprietaria di un ristorante svedese a Londra.

Ho già citato nel primo blog-post di Svezia Ideale vs. Svezia Reale i recenti e crescenti successi del partito filo-nazista Sverigedemokraterna, che nel 2010 è entrato in Parlamento con bel oltre il 4% dei voti necessari. Nello stesso anno la coalizione di Centro-Destra ha ottenuto il 49%, tuttavia senza riuscire ad affermarsi come maggioranza assoluta.

Lo stesso fondatore dell'Ikea, Ingvar Kamprad, ha ammesso di aver avuto simpatie naziste in giovane età.
L'imprenditore, l'uomo più ricco della nazione, ha chiesto scusa al suo staff in una lettera aperta, affermando che "capita di provare interesse, da giovani, per delle cose che in seguito, con il senno acquisito, appaiono ridicole e stupide".

Kamprad ha inoltre confermato il problematico rapporto tra svedesi e bevande alcoliche.
Lo Stato mantiene il monopolio sui rivenditori off-licences (che non permettono la consumazione all'interno del locale) ed impone loro la chiusura alle 7 del pomeriggio.
La consumazione di alcolici in strada è illegale.


Sembra dunque necessario considerare la Svezia come una medaglia, munita delle proverbiali due facce : una è quella sotto i riflettori, ritratto di un paese pacifista e neutrale, l'altra è quella in ombra, bassorilievo di quello che, durante l'epoca vichinga, era considerato uno dei popoli più audaci e pericolosi d'Europa.


Alcune delle fonti :
http://www.telegraph.co.uk/culture/film/7430122/The-dark-side-of-Swedish-society.html
http://www.giornalettismo.com/archives/82725/svezia-lestrema-destra-akesson/

Eli

martedì 27 settembre 2011

Stereotipi e luoghi comuni Scandinavi... a fumetto.

Tjena,

è un pò che non aggiorno il blog (beh, un pò per i miei standard, dai), ed ho pensato sarebbe stato simpatico condividere con voi questo divertentissimo sito :

http://satwcomic.com/

"Scandinavian and the World" raccoglie e sviluppa, sotto forma di strisce a fumetti, i più noti luoghi comuni a proposito dei Paesi nordici.
Ogni nazione ha una coppia di rappresentanti, un maschio ed una femmina, ed i protagonisti principali sono naturalmente Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, con qualche comparsata dell'Islanda e dei vari microstati.
Non mancano inoltre brevi quanto geniali riferimenti all'Italia, alla Germania, alla Francia ed al Giappone.

Personalmente sono morto dal ridere per la Finlandia, rappresentata con uno sguardo perennemente truce, un cappello con para-orecchie ed un coltello in mano (o un fucile, a seconda); la suddetta dà fuori di testa ad ogni occasione e si mostra molto più violenta delle sue Sorelle, in particolare della Norvegia e dell'Islanda.

Quest'ultima è meravigliosa : ascolta ovviamente Bjork, fa passeggiate nella lava, caccia senza battere ciglio piccoli demoni oscuri dal suo bagno ed è in perenne contrasto con sé stessa... diventare parte della UE o no?
La Norvegia cerca ad ogni ripresa di dissuaderla.

Spero vi piaccia; personalmente avrei voluto le strisce non finissero mai!

Eli

martedì 20 settembre 2011

Dove trovare il ponte di Jocke (e qualche riflessione su reale e fittizio)

Tjena,

due post in un giorno, wow. Quale produttività. :)

Finalmente son riuscito a capire dove si trova il ponte dell'attacco a Jocke e perchè non riuscivo a localizzarlo in quel di Luleå... Il motivo è che il suddetto si trova molto più a sud, in un altro sobborgo di Stoccolma, e precisamente a Råcksta, in Multrågatan.
Chi ha letto il libro avrà già sentito nominare questo quartiere...

Non è un gran problema, basterà prendere la tunnelbana di Stoccolma fino a Blackeberg e, dopo esserci fatti un giretto per la cittadina natale di Lindqvist, passeggiare fino a destinazione.

Infatti la distanza da percorrere non è molta, poco meno di 2 Km (una ventina di minuti a piedi).

Eccovi il percorso da seguire :







'Let the right one in' locations a Luleå



Tjena vänner,

grazie ad alcuni utenti del forum 'We, The Infected' ho ottenuto gli indirizzi di molte delle locations viste nel film, ed ancora di più di quelle descritte nel libro.

In particolare un sentito grazie a drakkar, che oltre ad avermi passato la sua funzionalissima cartina di Blackeberg (con tanto di locations segnate sopra) è anche uno dei pochi a non essermi apparso astioso/menoso, se devo esser sincero (so che leggete, e spero non vi offendiate, ma queste sono le impressioni che mi son fatto).

Sulla cartina di drakkar sono segnate - da quanto ho capito - la maggior parte dei luoghi del libro (gli appartamenti, il parco giochi, il 'chiosco dell'amore', la foresta, etc.) ed un paio di quelli del film (le scene girate a Blackeberg, naturalmente; quindi la scala dell'attacco a Virginia, il ristorante cinese...).

Naturalmente non ho intenzione di pubblicare il suo lavoro qui (anche se credo basterebbe chiedergli il permesso), ma piuttosto rendervi disponibili due-tre mappe che ho 'tracciato' ieri con l'aiuto di Google.

Nel particolare si tratta dei percorsi per raggiungere le locations di Luleå delle quali Finora sono a conoscenza, ovvero : gli appartamenti di Oskar ed Eli (Södra vretvägen 15 A & B), la location dell'abbraccio subito dopo la scena delle caramelle (Mjölkuddsvägen 73) ed infine la piscina del climax finale (Bastugatan 8).

Non sapendo ancora dove soggiorneremo a Luleå ho calcolato i vari percorsi a partire dal Waldorf (ricordate il ristorantino con buffet di cui avevo parlato?), in Skeppsbrogatan.
Scelta un pò ingenua, in realtà...
Mi spiego.
Ho pensato che sarebbe stato carino dividere le 'visite' in tre giorni : una location ogni pomeriggio, subito dopo il pranzo consumato al suddetto locale.
Tuttavia non ho tenuto conto di due fatti :
il primo è che non ci andrò una Sola volta, chi voglio prendere in giro? Andrà a finire che ogni sera, anche da solo eventualmente, mi farò una bella passeggiata per rivederli tutti e tre.
Ed il secondo è che, essendo tutte scene in cui Eli è presente, e quindi girate al calar del sole, tutti e tre i posto andranno inevitabilmente visitati subito prima o dopo la cena.

Poco conta; una volta deciso l'albergo rifarò tutto, tanto ci si mette un attimo ;)

Eccovi dunque le cartine (sono tutte distanze percorribili a piedi. Non sono mai stato uno sportivo - e di certo si vede - ma nonostante le apparenze sono un discreto camminatore).








Spero possano essere di qualche aiuto a chiunque abbia intenzione di visitare questi posti :)

Al momento sto cercando di capire se, come credo, anche la scena dell'attacco a Jocke (sotto il ponte) sia stata girata in città, ed eventualmente come arrivare sul luogo.

L'ospedale che si vede nel film si trova a Boden, la città della nostra amica Dessi, a circa 40 km da Luleå.

Se qualcuno fosse interessato a consultare la mappa di Blackeberg ad opera di drakkar (che ringrazio ancora per avermi fornito gli indirizzi) può passare sul forum : http://let-the-right-one-in.com/forum/

Eli

lunedì 19 settembre 2011

Af Chapman hostel (ulteriori informazioni su come arrivarci, commenti sulla struttura e distanza dai principali musei)

Come scritto in un intervento precedente Alfie ed io, una volta arrivati ad Arlanda, dovremo prendere il pullman fino alla Stazione Centrale di Stoccolma (o in alternative l'autobus dalla fermata 12) e quindi decidere da lì come muoverci per raggiungere il nostro ostello, l'Af Chapman.

Il suddetto si trova, come già detto, nella zona del porto (Skeppsholmen), e si può raggiungere :

- facendosi una sana passeggiata di venti minuti.

- prendendo la tunnelsbana (la metropolitana di Stoccolma), direzione (in svedese vägbeskrivning) : Kungsträdgården (T11 - tunnelsbana 2 - Linea blu) e poi proseguendo a piedi per 7-8 minuti in direzione Skeppsholmen.

Considerando il prezzo dei mezzi pubblici e che la nostra permanenza a Stoccolma non supererà i tre-quattro giorni non sarebbe male farci una camminata; tuttavia bisogna tener conto della questione bagagli...
...quindi decideremo una volta alla stazione.


Per quanto concerne la struttura la nostra Sös ci ha fornito un interessante sito dove alcuni turisti hanno scritto commenti ed opinioni relative al loro soggiorno all' Af Chapman :

http://www.tripadvisor.com/Hotel_Review-g189852-d290695-Reviews-STF_Vandrarhem_af_Chapman_Skeppsholmen-Stockholm.html

Le recensioni sono complessivamente molto positive; i maggiori punti di forza dell'ostello sembrano essere pulizia e posizione.
Ogni stanza è provvista di chiave elettronica ed armadietto (è importante ricordarsi di portare con sé un lucchetto!), la cucina ed i bagni sono comuni (ma a dire degli internauti molto puliti entrambi) e la collocazione della barca offre una splendida visuale della città, oltre ad essere molto vicina ai tre più importanti musei di Stoccolma : quello di arte contemporanea, quello di architettura e quello Nazionale.

Insomma, senza neanche saperlo abbiamo scelto un 'punto strategico' per sfruttare al meglio la nostra breve permanenza nella capitale...

Siccome per una serie di motivi dovremo ritardare la prenotazione (sia del soggiorno sia dei biglietti aerei), questi giorni monitorerò il sito dell'Af Chapman nella speranza che le stanze siano ancora disponibili...
Marzo non è esattamente periodo di viaggi in Scandinavia, ma considerando che, per quanto riguarda la Norrbotten (che Non è Stoccolma) la metà degli alberghi di Luleå son già prenotati fino ad Aprile, il rischio c'è e non è affatto da sottovalutare.

Eli

domenica 18 settembre 2011

Musica Svedese : i Kent

Haj,

nel corso di ieri ho ricevuto qualche informazione utile riguardo a come muoversi nella città di Stoccolma, ma dedicherò un intervento alla questione più tardi, quando sarò più lucido e meno stanco.

Adesso vorrei invece presentarvi una delle migliori band svedesi degli ultimi vent'anni, il gruppo alternative rock Kent.

La band si è formata a Eskilstuna nel 1990 ed è capitanata dal cantante, autore e chitarrista ritmico Joakim Berg.

I Kent sono molto popolari in Scandinavia, ma quasi sconosciuti al di fuori di quest'ultima; per questo tutti gli album del gruppo sono in svedese con due eccezioni (gli album Isola e Hagnesta hill), tentativi di sfondare nel mercato internazionale che non ottennero il successo sperato.

Perchè ho scelto questo gruppo per inaugurare la serie di posts relativi alla musica svedese?

Personalmente ciò che apprezzo maggiormente in una band sono i testi, ed amo molto anche i video promozionali, se ben fatti.
In linea di massima una canzone con un bel testo, un gran video ed una musica mediocre può benissimo entrarmi nel cuore.
Già, ironicamente per quanto riguarda la musica è la musica che mi interessa di meno. In questo senso mi basta che la voce sia espressiva ed adatta alle parole che canta, tutto il resto cade in secondo piano.

Non voglio dire che il gruppo di Berg sia tecnicamente carente o musicalmente poco interessante, ma ciò che più mi hanno colpito sono state -appunto- le liriche incredibilmente delicate ed i video, espressivi ed emozionanti.

In questa sede ve ne mostrerò due, i miei preferiti : Hjärta e Kärleken väntar ('Cuore' e 'L'amore aspetta').


Della prima canzone vi lascio anche la traduzione inglese, così che possiate farvi un'idea del messaggio che accompagna le bellissime immagini del video.


- Hjärta -


No one left behind
We'll pick you up from behind enemy lines
No one left behind
We'll protect you with all the power we have against the pigs
And yes, we direct the ending
Silence
Action


You know you've become old when your youth
Starts to glitter like Allen's Manhattan
The day before the date


Like the rays from your heart
Like a highway of light
Through the hole in my heart
The rescue comes at last
Through the hole in my heart


Do you still have the map?
Or any idea where we are headed? So lead us
No one left behind
We sabotage all we cannot take with us
And when you open the window a spring wind blows
Change


And behind the walls by the river I leave traces
I wrote my name in the water
So you know where I am


When the rays from my heart
Like a highway of light
Through the hole in my heart
The rescue comes at last
Through the hole in my heart


Like the rays of my hear 
Through the hole in my heart
The rescue comes at last

Through the hole in my heart.


sabato 17 settembre 2011

Giorni decisi ma... Primi problemi.

Tjena,

Alfie ed io abbiamo deciso di partire il 7 Marzo per Stoccolma, volare a Luleå il 10, tornare nella capitale il 15 e prendere l'aereo per Roma lo stesso giorno.
Come ho già scritto abbiamo optato per l'Af Chapman per la permanenza nella prima, ma ancora non sappiamo dove pernotteremo a Luleå.

Come da titolo, son già saltati fuori i primi problemi.
Cercando sul sito della Ryan Air ho trovato voli convenientissimi (circa 70 euro a/r, tasse incluse), ma poco pratici per due motivi :
1) L'arrivo a Stoccolma è sempre previsto per le 22.55, troppo tardi considerando che dobbiamo prima raggiungere la stazione centrale con il pullman e poi camminare una mezz'oretta fino all'albergo (ci sono delle linee di trasporti pubblici, ma dubito che siano attive dopo la mezzanotte).
2) Arriveremmo all'aeroporto di Skavsta, a circa 80 minuti dal centro della città, ed il prezzo del biglietto del pullman fino alla stazione corrisponderebbe a circa 3/4 di quello aereo, il che mi sembra paradossale.

Inoltre sulla compagnia in questione ne ho sentite di cotte e di crude, quindi ho cercato altrove.

Cosa ho trovato in alternativa?

Questo : http://www.volo24.it/flight/encodes/sFlightInput/5cf82677a4abf298724c173a4d24452f

Partenza da Roma Fiumicino alle ore 13.20 del 7 Marzo ed arrivo a Stoccolma Arlanda alle 16.30.
Volo diretto, nessuno scalo.
Compagnia : Norwegian Air Shuttle.

Ritorno da Stoccolma Skavsta alle ore 16.35 del 15 Marzo ed arrivo a Roma Ciampino alle 19.30.
Anche questo diretto.
Compagnia : Ryan Air (argh.)

Il prezzo è chiaramente più alto della ricerca precedente, ed ammonta a circa 125 Euro a persona, ma gli orari sono decisamente migliori, non sono previsti scali (nè a Riga, nè a Berlino) ed arrivando ad Arlanda nel pomeriggio avremmo tutto il tempo di organizzarci per raggiungere l'Af Chapman nello Skeppsholmen.

Più problematico sarebbe il ritorno, considerando che il 15 arriveremmo da Luleå ad Arlanda e poi ci dovremmo spostare all'aeroporto di Skavsta per prendere il volo per Roma.

Vediamo un pò.

Eli

martedì 13 settembre 2011

Sistemazione a Stoccolma e dove mangiare a Luleå

Hej kompisar,

siamo pronti ad iniziare la programmazione del viaggio vera e propria, dato che il buon Alfie ha finito gli esami della sessione autunnale :)
Purtroppo (o per fortuna) questi giorni son sempre a lavorare e devo fare mille cose, quindi nei ritagli di tempo sto compilando qualche lista relativa alle cose da comprare ed ai prezzi dei voli.
Credo comunque che entro questa settimana sapremo con esattezza la data di partenza e (sob) di ritorno.

Intanto buone nuove per quanto riguarda la sistemazione a Stoccolma.
Ero piuttosto nervoso per via della nota 'esosità' di ristoranti, alberghi e servizi all'interno della città, ma grazie al suggerimento di covenant (un utente del forum 'We, the infected.', dedicato a Let the right one in) ho scoperto con piacere questo bellissimo (nonchè conveniente) ostello, collocato in una vecchia nave ancorata al porto (sì, avete capito bene) :

http://www.svenskaturistforeningen.se/en/Discover-Sweden/Facilities-and-activities/Stockholm/Vandrarhem/STF-Hostel-af-Chapman--Skeppsholmen/

Il posto si chiama 'af Chapman', e potete guardare qualche foto degli interni qui.
Le stanze - potete vederlo - sono molto carine e pulite, ed i prezzi piuttosto accessibili.
Per quanto riguarda questi ultimi essi dipendono sia dal tipo di sistemazione che desiderate (Stanza singola, Letto per adulto, Letto per bambino, Stanza per due), sia dal possedere la member card o meno (e naturalmente noi non la possediamo) sia, in ultimo, dalla colazione, inclusa o esclusa.

Vi riporto in breve il listino dei prezzi in Corone con il corrispettivo in Euro.

Stanza singola - 560 SEK (62,2 Euro)
Letto per adulto - 260 SEK (28,8 Euro)
Letto per bambino - 130 SEK (14,4 Euro)
Stanza doppia - 295 SEK (32,7 Euro)

A noi interessa la stanza doppia, e considerando che passeremo a Stoccolma non più di tre notti dovremmo pagare circa 1005 SEK ciascuno (112 Euro), colazione compresa.
Ricorderete che avevo scritto in precedenza quanto potesse risultare costosa una colazione nella capitale, perciò vi suggerisco di mangiare in ostello ed includerla nella prenotazione per tutti i giorni di permanenza.

Come arrivarci?
Dipende dove atterrate con l'aereo. Nel nostro caso -forse- ad Arlanda, e prenderemo probabilmente il pullman dell'aeroporto fino a Stoccolma (Flygbussarna).
Il prezzo dei biglietti varia a seconda della categoria : Adulti, Giovani, Anziani.
Alfie ed io, essendo sotto i 25, siamo ancora considerati Giovani (e meno male!), quindi pagheremo - sola andata - 79 SEK (8,7 Euro) ciascuno.

Nei prossimi giorni contiamo di prenotare sia il volo che la stanza, vi aggiornerò.


Ora veniamo a Luleå.
La mia gentilissima amica Desirée, di Boden, ci ha fornito numerose ed utili informazioni sia per quanto riguarda la ristorazione sia per ciò che concerne i mezzi di trasporto e qualche posto che dobbiamo assolutamente visitare.

Per mangiare, la fanciulla ci ha suggerito di provare 'Waldorf', ristorante che offre sia cibo asiatico sia qualche specialità svedese. Pranzo a buffet ogni giorno (orario 11-15) escluso il week-end alla modica cifra di 85 SEK (9,4 Euro). Fantastico, no?
Certo, voi direte 'vai in Svezia per mangiare orientale?'
Chiaramente no, è nostra intenzione provare tutto ciò la Norrbotten ha da offrire in termini di cucina, ma penso che ci dedicheremo alla degustazione a cena, quando la giornata sarà finita e potremo rilassarci.
Per un pranzetto veloce ed economico Waldorf sembra essere perfetto!

Un altro posto che vale la pena tentare è Husmankost, che si trova in uno dei tre centri commerciali 'Strand' della città (più precisamente quello più lontano dalla stazione degli autobus).
Pura cucina svedese!

Ma Alfie ed io avremo il nostro bel da fare nel consultare l'elenco proposto da questo sito, che raccoglie quasi tutti i ristoranti di Luleå.
Potrete cercare anche voi quale risponde meglio alle vostre esigenze (utilizzate Google translator; approssimativo ma soddisfacente, in questo caso).

Essendo io, come sapete, un grande fan di Låt den rätte komma in e di Eli in particolare, non ho potuto fare a meno di chiedere alla ragazza di Boden il suo parere sui piatti a base di sangue (Blodpalt e Blodpudding) ed adesso posso dirvelo con certezza : non fatevi ingannare, sono deliziosi (specie il secondo)!

Inoltre Desirée mi ha rassicurato sui prezzi dei mezzi pubblici; mentre a Boden un biglietto non costa più di 10 SEK (poco più di un Euro) a Luleå il costo dovrebbe aggirarsi intorno alle 20 (poco più di due).
Il biglietto fino a Boden (dove credo si trovi l'ospedale del film) costa un pò di più : la tratta è di circa 40 Km e non ve la caverete con meno di 54 SEK (5,9 Euro).
Nulla di eccessivo, in ogni caso.

Per chiudere, sono stato rassicurato sulla questione neve : fino ad Aprile possiamo esser certi di trovarne ancora tanta!
Naturalmente per Stoccolma-Blackeberg non possiamo sperarci altrettanto, ma non importa. Le locations con la neve son state tutte girate nella Norrbotten, quindi è bello sapere che troveremo quei luoghi imbiancati come li abbiamo visti nel film.

Si comincia ad organizzare!

Eli

domenica 11 settembre 2011

Svenska - La lingua svedese 2 (Morfologia dei verbi, essere ed avere, gli ausiliari)

Hejsan,

oggi farò un pò di luce sui verbi in generale, ed in particolare su 'Att vara' (il verbo essere) e 'Att ha' (il verbo avere).
Al contrario della nostra lingua e di molte altre, i verbi svedesi non si coniugano secondo la persona ed il numero, e questo significa che la forma verbale -di un dato tempo- della prima persona va mantenuta per tutte le successive.

Iniziamo con il conoscere i pronomi personali, che ne dite?

Jag (io)
Du (tu)
Han/Hon/Den/Det (egli, ella, esso)
Vi (noi)
Ni (voi)
De (essi)

Ricordate che la 'h' non è muta, in svedese.

Ora coniughiamo il verbo 'att vara' al presente.

Jag är (io sono)
Du är (tu sei)

Han/Hon/Den/Det är (egli, ella, esso è) 
Vi är (noi siamo)
Ni är (voi siete)
De är
(essi sono)


Semplice no?
Come potete vedere, la forma presente del verbo essere è är.
Naturalmente in mancanza di un soggetto esplicito bisogna sempre avere il pronome soggettivo, altrimenti sarebbe difficile comprendere il senso della frase.

L'imperfetto di att vara ('att' ha più o meno la funzione del 'to' inglese) è var, ed il suo participio passato varit.
Ricordate che tutti i participi passati finiscono in -t.

Passiamo al verbo att ha, e poi spiegherò brevemente come si formano i verbi composti.
Anche qui, come in ogni altro verbo, la forma presente è uguale per tutte le persone ed i generi.

Jag har (io ho)
Du har (tu hai)
Han/Hon/Den/Det har (egli, ella, esso ha)
Vi har (noi abbiamo)
Ni har (voi avete)
De har (essi hanno)

L'imperfetto di questo verbo è hade, il partcipio passato haft.

Come ausiliare gli svedesi utilizzano esclusivamente 'att ha' (avere).

Jag har varit (Io sono stato)
Jag har pratat (Io ho parlato)
Jag har velat (Io ho voluto)


Tenete conto che, generalmente, la frase svedese è strutturata all'inglese, ovvero così : soggetto+verbo+oggetto.

Nei prossimi interventi sulla lingua spiegherò il sistema degli articoli (determinativi ed indeterminativi) e come si formano i plurali.

Nota : un grazie alla nostra 'insegnante' Sös (Svezia) ed alla nuova arrivata Suvi (Finlandia).

Eli

venerdì 9 settembre 2011

Il capoluogo della contea di Norrbotten - Informazioni su Luleå

Tjena,

purtroppo il sito del comune di Luleå è momentaneamente disponibile esclusivamente in lingua svedese. Mi hanno assicurato comunque che la versione inglese arriverà, dal momento che è in costruzione, e sarà allora che potrò dare qualche informazione in più.
Intanto, ecco qualche notizia generale sulla piccola e deliziosa cittadina, tradotta per voi dalla Wikipedia inglese :


Luleå è una città sulla costa della regione nord della Svezia (Norrland), ed è situata sulla penisola dove la baia del fiume Lule incontra il Golfo di Botnia (Botniska viken). Il suddetto fiume - il più importante della provincia - permette il trasporto marittimo attraverso tutta la Contea.
Una delle aree urbane della città è costruita sull'isola di Hertsön, che per via della sua collocazione geografica risulta essere la settima più popolata tra le isole svedesi, e la dodicesima per estensione (si tenga conto che l'arcipelago di Luleå contiene ben oltre 700 isole).
Il confine Finlandese dista circa 2.5 Km.

Storia :

La città fu un porto di gran rilevanza tra il tredicesimo ed il quindicesimo secolo.
Lo Statuto Reale venne garantito nel 1621 da Re Gustavo Adolfo di Svezia.
La città originale era situata dove adesso si trova Gammelstad (la città vecchia). Venne poi trasferita nella sua attuale locazione nel 1649, a causa dell'elevazione del terreno che aveva reso la baia troppo bassa per accogliere le navi in entrata.
Nel 1887 un incendio devastante rase al suolo gran parte del luogo, risparmiando solo poche costruzioni.
La cattedrale Neo-Gotica (Lulea kirche), inaugurata nel 1893, è con i suoi 67 metri di altezza la struttura più alta della città.

Economia :

La maggior parte degli impiegati del posto lavorano alle acciaierie SAAB e all'Università Tecnologica di Luleå.
Un'ala della Swedish Air Force (F 21) è situata proprio all'interno della cittadina.


Clima :

Finalmente ho qualcosa di davvero utile da fornirvi. Ecco infatti un funzionale sito di monitoraggio climatico per sapere che temperatura aspettarsi a Luleå!

http://marge.campus.ltu.se/temp/

Questa risorsa permette anche di documentarsi sul clima cittadino dei mesi passati, oltre che di sapere con esattezza la temperatura odierna e le sue oscillazioni per fasce orarie.
Tuttavia, se non avete voglia di tracciare voi una stima a partire dai grafici mensili e preferite affidarvi ai numeri, eccovi la soluzione :

http://www.worldclimateguide.co.uk/climateguides/sweden/lulea.php#

Qui troverete massime e minime, le ore di luce solare e le precipitazioni medie, la temperatura marittima e l'umidità, il tutto diviso per mese.

La minima annuale tocca i -16° (Gennaio), la massima i 19° (Luglio).

Trasporti :

Il trasporto cittadino è gestito dalla Luleå LTT (Luleå Lokaltrafik). Il sito è (indovinate?) solamente in lingua svedese, ma provvederò a fornirvi qualche informazione specifica il più presto possibile.

Cultura :

Nel 2007 ha aperto in città la Casa della Cultura (Kulturens hus), nella quale vengono ospitate esposizioni, mostre e concerti.
Il monumento più importante della zona è la cittadina di Gammelstad, situata vicina al capoluogo, considerata dal 1996 Patrimonio Mondiale UNESCO.

Per il pernottamento :

Per ora eccovi tre possibilità da valutare.



Tralascio - momentaneamente - indicazioni per quanto riguarda le possibilità di shopping e di divertimento; conto di potervi dare maggiori informazioni tra qualche giorno.

Mi riservo un piccolo spazio per notificare che il blog ha superato le 100 visualizzazioni (escluse le mie), un risultato che data la sua amatorialità e specificità mi rallegra molto, specie considerando che non sono passati neanche dieci giorni dalla sua apertura, grazie a tutti!
In particolare ho notato con piacere che oltre a visite dalla Germania (il mio amico Lukas) e dalla Corea del Sud (un grazie ad EunJeong) ne ho ricevute anche dal Canada, dalla Turchia e dall'Ucraina.
Naturalmente la stragrande maggioranza è tutta Italiana, ma se le visite estere dovessero aumentare potrei considerare l'idea di scrivere posts anche in inglese.

Un grazie anche ad Ilaria che segue costantemente gli aggiornamenti ed a Giada per aver suggerito il blog ai suoi contatti.

hej då!

Eli

mercoledì 7 settembre 2011

La cucina svedese (prima parte)

Tjena, vänner

Oggi vediamo di fare un pò il punto su ciò che la Svezia ha da offrire in termini di culinaria.
Come ho già scritto in uno degli interventi precedenti, la colazione è solitamente sostanziosa e può comprendere pane, salsicce, polpette, uova, prosciutto, formaggi, cereali, yogurts.
Il pranzo è invece piuttosto leggero, tanto che di solito è costituito da un'unica portata, spesso polpette di pesce (fiskbullar) o di carne (köttbullar), con eventuale contorno.
Come avrete intuito, la cucina svedese prevede essenzialmente piatti di carne (agnello, pollo, renna, alce) e di pesce (salmone, principalmente).
La cena è il pasto più importante, e di solito si consuma piuttosto presto (anche prima delle 19).
Ecco una breve lista delle pietanze che potete aspettarvi di trovare nei menù :

Pytt i panna (pasticcio) -  un piatto a base di carne di maiale o di manzo, solitamente accompagnato da un contorno (patate, cipolle, barbabietole, uovo fritto).

Surströming - aringa fermentata.

Ärtsoppa - una delle zuppe più servite nei ristoranti svedesi, a base di pera gialla e condita con cipolla, sale ed un pò di carne suina.

Blodpudding - lettaralmente 'budino di sangue' (già.); comprende marmellata di lamponi, patate e carote gratinate.

Gravlax - salmone con sale, zucchero (!) ed erbette.

Fiskbullar - le polpette di pesce di cui sopra (pesce bianco tritato).

Falukorv - le 'famose' salsicce tipiche di Falun (la città di Lina Leandersson), fatte con carne bovina.

Inkokt lax - salmone bollito con cipolle e carote in un misto di acqua e spezie.

Isterband - salsiccia di macinato di maiale, con orzo e patate. Viene preparato prima facendolo fermentare e poi affumicandolo leggermente. Tradizionalmente è accompagnata da patate in umido.

Julskinka - letteralmente 'Prosciutto di Natale'. Prosciutto crudo, bollito ed impanato con senape, pane grattugiato ed uova.

Kåldomar - involtini di cavolo.

Kroppkakor - gnocchi di patate (bollite precedentemente), ripieni di carne di maiale.

Polt - gnocchi di patate (non bollite), ripieni anch'essi di carne di maiale.

Blodpalt - gnocchi... con sangue (solitamente di renna). Le patate in questo caso sono spesso sostituite con farina di grano. Il Blodpalt è un piatto tradizionale molto sostanzioso.

Pannkakor - i tipici pancakes.

Inlagd sill - aringhe marinate e zuccherate.

Pölsa - un misto di carne in scatola, patate e spezie, simile al tipico 'hash' inglese.

Korv stroganoff / Bif stroganoff - Pezzi di salsiccia/manzo serviti con salsa.

Pyttipanna - misto di carne tritata e fritta, cipolle e patate bollite. Talvolta si aggiungono salsicce o salmone.

Raggmunk - pancakes di patate.

Smörgåstårta - una specie di sandwich multi-strato, riempito con diversi ingredienti.

Flygande Jacob - casseruola a base di pollo, con banane, arachidi e bacon.



Come avrete notato sono molte le pietanze a base di carne rossa, fritti ed altri alimenti grassi.
Considerando che io fritti non ne posso mangiare e farei bene ad evitare la carne rossa (perchè non digerisco entrambi) chiederò aiuto a Sös per stilare una piccola lista di cibi svedesi 'sani'.
Magari, chissà, ne farò anche una di piatti vegetariani.

Nota : Se vi trovate in un ristorante, con il menù in mano e non sapete come comunicare la vostra scelta al cameriere indicate con il dito ciò che avete scelto e dite "Jag tar detta." ("Prendo questo").
La frase si pronuncia com'è scritta, con la solita eccezione di Jag (Iòg).

Eli

domenica 4 settembre 2011

Svezia Ideale vs. Svezia Reale : Immigrazione e tolleranza

Della Svezia molto si farnetica e poco si parla, è molto ammirata e poco osservata, molto lusingata e molto meno ragionata. Nonostante la spiacevole situazione del nostro Paese ci porti a vedere determinati contesti 'altri' (tra cui il 'modello Scandinavo') come giardini edenici, credo sia necessario tracciare una linea - più o meno netta - tra 'Svezia ideale' e 'Svezia reale'.

Svezia Ideale :

La Svezia è da lungo tempo considerata 'la porta d'Europa' per via della gentile accoglienza e fiducia che è sempre stata accordata a migranti come a rifugiati politici.
Negli ultimi vent'anni le richieste di asilo sono state ben 523 mila, buona parte delle quali accolte; una cifra esorbitante se si tiene conto che la popolazione svedese conta 10 milioni di persone distribuite non uniformemente su 450 mila chilometri quadrati di superficie.
Noi italiani ci lamentiamo spesso del flusso migratorio, negli anni '90 abbiamo sperimentato la cosìddetta 'sindrome da invasione' eppure i nostri numeri son nulla in confronto ai loro (nel 2006 le domande di asilo nel nostro Stato ammontavano a circa 10 mila... buona parte delle quali non accolte).

Il welfare svedese permette assistenza - veloce e gratuita - a tutti, anche gli stranieri, i quali hanno diritto al sussidio di disoccupazione finchè non trovano un impiego, esattamente come se fossero cittadini svedesi.
Inoltre, il sistema delle pratiche è trasparente e quest'ultime si svolgono in tempi rapidissimi.

Ma...

Svezia Reale :


...i numerosissimi immigrati di religione musulmana (in particolare arabi e turchi) nel corso degli anni hanno mostrato una forte tendenza a riunirsi in quartieri piuttosto centrali delle città svedesi (a dispetto del comune di residenza assegnato), dando luogo a forti contrasti con la popolazione locale.
Particolarmente esemplificativo è il caso di Malmö, la terza città del Paese. Qui infatti la presenza di stranieri è fortissima ed iniziano ad esser evidenti, da qualche anno, segnali di intolleranza razziale da parte dei cittadini svedesi.


Insomma, il clima sta cambiando. Anche quella che è sempre stata, notoriamente, una delle Nazioni più tolleranti d'Europa comincia a mettere in discussione le proprie politiche 'liberali' ed a riconsiderarle criticamente, tanto che un nuovo piccolo partito svedese, nazionalista e xenofobo (sverigedemokraterna) è in continua crescita.


Purtroppo non sono mancati casi di violenza operata da parte di immigrati ai danni di cittadini e cittadine svedesi, spesso anche piuttosto efferati.
Gli stupri in Svezia sono aumentati drammaticamente negli ultimi 10 anni e del 17% dal 2003, la maggior parte ad opera di gruppi di stranieri.
Ecco qualche collegamento utile per avere informazioni ulteriori :

http://w1.sydsvenskan.se/Article.jsp?article=10090830
http://www.aftonbladet.se/vss/nyheter/story/0,2789,528363,00.htm

Mio malgrado sembra essere innegabile che l'ondata migratoria abbia seriamente peggiorato le condizioni di vita in molte città svedesi. La polizia stessa ha dovuto ammettere di aver 'perso il controllo' su i maggiori centri demografici, e capita spesso che non sia in grado di intervenire come dovrebbe a causa del numero di violenze ed atti di vandalismo perpetrati negli stessi.

Per quanto riguarda l'economia poi, i danni non sono stati certo di portata inferiore.




In una ricerca del 2002 condotta dall’Università di Växjö, il professore di economia Jan Ekberg ha scoperto che l’immigrazione è costata quell’anno ai contribuenti Svedesi ben 33 miliardi di vecchie Corone Danesi comparati ai 10 miliardi di vecchie Corone spesi dalla Danimarca.

 La politica eccessivamente 'gentile' della Svezia in materia di immigrazione inizia a pagare, e nonostante ciò sono ancora molti i cittadini svedesi che ostacolano la recente svolta 'a destra' del governo (avvenuta nel 2006 dopo decenni di socialdemocrazia).



Eli










venerdì 2 settembre 2011

Svenska - La lingua svedese 1 (Informazioni e Saluti)

La lingua svedese, come forse saprete, fa parte del gruppo settentrionale delle lingue germaniche, ed è parlata da circa dieci milioni di persone (perlopiù svedesi e finlandesi).
In Svezia si parlano diversi dialetti, alcuni dei quali differiscono notevolmente dalla lingua ufficiale (rikssvenska) e può capitare che non siano mutuamente intellegibili con lo svedese 'standard'.
Norvegesi e Svedesi tendono a comprendersi reciprocamente abbastanza, mentre più difficile è comunica tra Svedesi e Danesi (naturalmente ciascuno parlando la propria lingua).
Lo svenska presenta delle lettere (vocali) nuove per noi italiani, la cui pronuncia contribuisce alla difficoltà di leggere ed intendere propriamente questo idioma. Tali sono :

Ä ä - si pronuncia 'ae', ma all'interno di una frase 'fluida' si sente come 'e'
Å å - si pronuncia come una 'o' lunga
Ö ö - si pronuncia con un suono tra la 'e' e la 'o', che in una frase risulta solitamente più vicino alla 'e'

Generalmente l'ordine delle parole all'interno di una frase è : Soggetto-Verbo-Oggetto con qualche opportuna variante a seconda di ciò che si vuole esprimere.
La morfologia della lingua rassomiglia abbastanza quella inglese : le parole subiscono una flessione minima (buone notizie) e non ci sono casi (ancora buone notizie).
Essenzialmente, per i verbi non ci sono grandi difficoltà, mentre la situazione è un pò diversa per gli aggettivi, che vanno flessi secondo genere, numero e determinazione (notizia un pò meno buona).
Per gli articoli ci sono condizioni un pò particolari che vedremo più avanti.
La fonetica svedese è abbastanza complessa, in particolare per la sua frequente instabilità.

Nota : può risultare utile (ed interessante) sapere che in Svezia ci si dà solamente del 'tu' a partire dagli anni '60 (anni della cosìddetta 'du-reformen'). Prima si usava il titolo o il cognome per iniziare una conversazione con estranei, in seguito questa forma venne gradualmente abbandonata in favore di una più immediata possibilità di comunicazione tra membri di classi sociali differenti.


 Frasario Base 

Vediamo insieme qualcuna delle frasi che è necessario conoscere se ci si trova in Svezia.
Ps. Se non avete intenzione o tempo di aprirvi allo studio di questa lingua non vi preoccupate, la maggior parte degli Svedesi parlano fluentemente inglese, esattamente come i Finnici.

Ciao (informale) 
Hej o Tjena

Salve (formale)
God dag

Come stai?
Hur är det? (informale)
Hur mår du? (più formale)
Hur står det till?

Come ti chiami?
Vad heter du?  (heter si pronuncia hetter)

Mi chiamo ____
Jag heter ____


Piacere di conoscerti
Travligt att träffas

Grazie
Tack

Sto bene
Jag mår bra

Scusa
Ursäkta (generalmente usato per attirare l'attenzione)
Förlåt (per chiedere perdono)

Arrivederci (informale)
Hej då

Non parlo lo svedese
Tyvär talar jag inte svenska (tyvär = tuver ; talar = tolar)

Parli inglese? / Parli italiano?
Talar du engelska? / Talar du italienska?

Aiuto!
Hjälp!

Buon giorno / Buon pomeriggio / Buona sera / Buona notte
God morgon / God eftermiddag / God kväll / God natt

Dov'è il bagno? (quantomai utile, data la colazione svedese)
Var är toaletten? (är si pronuncia er)





Nel prossimo post inerente la lingua svedese inserirò altre frasi utili per chiedere informazioni, una breve spiegazione per l'uso degli articoli (determinativi ed indeterminativi) ed il tempo presente dei verbi essere ed avere.

Hälsningar,

Eli




Nota : Cliccate sulle parole in celeste per aprire una pagina con il file audio della pronuncia.

giovedì 1 settembre 2011

La Corona svedese

Tjena!

Come saprete, nonostante la Svezia sia un paese della UE ha deciso di mantenere la sua unità monetaria, la Corona svedese (SEK) - in svedese Krona (pl. Kronor).
Una Corona equivale a circa 11 centesimi di Euro (0.10916), mentre un Euro equivale a circa 9 SEK (9.15461).
Ogni Corona è divisa in 100 öre.
 
Il cambio, purtroppo, è sfavorevole da qualche anno a questa parte, e naturalmente conviene convertire la somma che si desidera portare con sé prima di partire piuttosto che in terra straniera.

Le monete vanno dai 50 öre alle 10 Corone, le banconote dalle 20 alle 1000 Corone (rare).

Il costo della vita in Svezia corrisponde a circa il doppio di quello in Italia, ma i servizi sono molto più efficienti, in particolare i trasporti (i ritardi dei treni sono rari, e solo molto raramente superano i cinque minuti). Inoltre scordatevi pure i mezzi affollati del nostro paese; gli autobus e le navette passano frequentemente ed è davvero difficile che non troviate un posto a sedere (anche in ora di punta!).

Se vi serve un buon convertitore, vi suggerisco questo : http://www.oanda.com/lang/it/currency/converter/

Il sito presenta anche un utile ed interessante cronologia dei tassi di cambio.

Per quanto riguarda il costo dei pasti (ristoranti e locali simili), ancora mi devo ben informare, ma tenete presente che in Svezia la colazione è sostanziosa, il pranzo leggero e la cena il pasto più importante (si cena piuttosto presto, spesso prima delle 19).
Fortunatamente gran parte degli alberghi e degli ostelli offrono colazione inclusa, perchè un caffè e qualche biscotto possono arrivare facilmente a costare ben 5 euro.

Inoltre, come già spiegato da Daniele, un italiano emigrato in Svezia (http://unitalianoinsvezia.com/), in terra vichinga si è soliti pagare ognuno la sua parte. Non vi scandalizzate dunque se dopo un pasto vedrete un gruppo di amici tirare ciascuno fuori il cellulare per fare i conti; per loro è la tradizione!

I biglietti per i trasporti sono anch'essi piuttosto costosi (2,70 Euro, ovvero 24,7 SEK), ma gli abbonamenti sono più convenienti di quelli italiani e, come già sottolineato, l'efficenza dei mezzi di trasporto pubblici surclassa e seppellisce la nostra (non ci voleva molto, eh?).

Vi darò qualche notizia in più sui costi del pernottamento, sia a Stoccolma che nella Norrbotten, più in là.

Hälsningar,

Eli

mercoledì 31 agosto 2011

Perchè la Svezia?

Quando ho manifestato il desiderio di partire per questo viaggio, diverse persone mi hanno chiesto 'Perchè proprio la Svezia?'.


Filosoficamente parlando la migliore risposta ad una domanda del genere sarebbe 'Perchè no?', un escamotage che a volte permette di far cadere l'argomento per esasperazione (talvolta giustificata) dell'interlocutore ('Ok, ok, lascia stare.')
La realtà dei fatti è che non mi son sentito di rispondere in assoluto.
Quello per questo paese sarà il mio primo viaggio vero e proprio, e considerandolo 'un impegno nei confronti di me stesso' prima di ogni altra cosa, la sua dimensione è assolutamente ed ineffabilmente intima.

Forse l'intera questione apparirà più chiara 'permettendomi' di scoprirmi un pò, iniziando dall'inizio.
Mi chiamo Emanuele, ho 22 anni e vivo a Roma, dove studio Filosofia.
E fin qui...
Qualcosa che molte delle persone che conosco non sanno è che da circa 8 anni soffro di BDD (body dysmorphic disorder), un disturbo psicologico che in Italia è conosciuto come 'dismorfofobia'.
Non voglio dilungarmi su questo; tutto ciò che mi interessa è sottolineare che spazi aperti, luce solare e zone affollate mi creano non pochi problemi - naturalmente mio malgrado.

Questo è uno dei motivi per cui la prospettiva del viaggio non mi ha mai entusiasmato particolarmente : sapevo che non sarei riuscito a godermelo.
A che pro investire soldi, tempo ed energie nel programmare una partenza, se il rischio di non riuscire poi ad uscire dall'albergo è più che consistente?
Concorderete che non sarebbe stato uno spreco da poco.

Ma ogni situazione ha un punto di rottura, a dispetto della sua 'elasticità'.
A volte è sufficiente uno stimolo, che come accade proverbialmente spesso è inaspettato, e la sua effettività è ancor più spesso insospettabile.

Il mio è stato un libro.
Un pò banale forse, vero?
Ecco, però io non sto scrivendo dell'evento che ha provocato lo stimolo, ma di questa 'spinta' in sè.

Che relazione ci può essere tra soggetto ed oggetto in mancanza di un'azione?
Le pagine di cui parlo, rilegate, devono aver necessariamente esercitato qualche forza su di me , avermi suggerito una nozione, un'immagine, una risposta che ho sentito l'esigenza di concretizzare.



Il libro in questione è 'Lasciami entrare', di John Ajvide Lindqvist, edito in Svezia nel 2004 e tradotto in italiano nel 2006 da Giorgio Puleo.




Qualcuno di voi l'avrà letto, qualcun altro avrà visto il film diretto da Thomas Alfredson (2008), qualcun altro ancora ne avrà sentito parlare.

Riassumerò la trama con un inciso, cosa che data la mia prolissità non sono abituato a fare :
A Blackeberg, un sobborgo di Stoccolma, un dodicenne si innamora di una ragazzina che necessita di sangue per vivere.
Punto.
...Beh, non esattamente.

 Chi non ha avuto occasione di leggere il libro avrà notato che non ho scritto semplicemente 'un dodicenne si innamora di una vampira', e questo in primis perchè la suddetta (Eli, dalla quale ho preso in prestito il nome da blogger) Non è propriamente un vampiro, ed in secondo luogo perchè - dal mio punto di vista - il romanzo di Lindqvist Non è esattamente un horror.
'Cos'è allora?'
Non ci sono risposte univoche (come per ogni altra domanda), ma da parte mia 'Lasciami entrare' è principalmente un romanzo di formazione di impronta orrorifica, all'interno del quale 'la scabrosità' emerge essenzialmente correlata alle tematiche sociali (e quindi infra-mondane) presenti, piuttosto che a figure di fantasia e creature ultra-terrene.
Questo libro è una storia d'amore, e nella fattispecie la storia di un amore 'essenziale' tra due outcasts : Oskar, che subisce quotidianamente le persecuzioni di un gruppo di coetanei, ed Eli, una bizzarra ragazzina che esce solo di notte, emana uno strano odore e dice di non avere un vero amico 'da più di duecento anni'.

Lo stesso essere socialmente emarginati contribuirà allo sviluppo, tra i due, di un genuino sentimento d'affetto, tutt'altro che convenzionale.

Ma per non divagare eccessivamente credo sia il caso di tornare al come questa storia mi abbia fatto decidere di visitare la Svezia.
La ragione è semplice quanto apparentemente superficiale : il sentimento.
Dove per sentimento non intendo dire che confido di trovarlo nelle gelide pianure della Norrbotten, naturalmente, quanto piuttosto che non c'è una spiegazione effettivamente argomentabile.
Finito il libro ho sentito di volere andare in Svezia.

Una motivazione semplice (o minimale?), potete percepirlo senza rifletterci, è una buona motivazione.

Ho sentito che, non lo nascondo, avrei voluto vedere i luoghi descritti dall'autore, o, per meglio dire, avrei voluto trovarmi lì.
Certo, Blackeberg non è il massimo per un turista; non c'è nulla di rilevante da visitare, solo abitazioni e qualche bosco. Allo stesso modo è vero che ci sono città più belle di Luleå (dove sono state girate diverse scene della trasposizione cinematografica), ad esempio Malmö e l'intera Skåne (la Scania, la zona più a sud della nazione).
Ma Blackeberg è pur sempre parte di Stoccolma, che ho intenzione di girare in lungo ed in largo, e Luleå è pur sempre una meta turistica relativamente quotata... Con ciò intendo dire che non rinuncerò ai piccoli piaceri delle visite turistiche, dei musei e dei monumenti, ma che mi ritaglierò indubbiamente spazio e tempo per essere dove vorrei - anche ora - effettivamente essere, collezionare immagini delle ambientazioni (povere, insipide e ciò che si vuole) che questo meraviglioso libro descrive.

A questo punto è il caso di rassicurare chi, usufruttuario del cosìddetto 'senso comune' (mai abbastanza comune, in verità), potrebbe 'temere' che una volta lì la 'suggestione' prenda il sopravvento...
Non viaggerò da solo, infatti; con me ci sarà un buon amico, uno studente ben più esperto di me per ciò che concerne viaggi in terra straniera e tutte le possibilità che un'esperienza simile può offrire.

Il buon Alfie, studente universitario anche lui, sarà infatti il 'cervello' del gruppo; ancora - per il momento - estraneo al libro di Lindqvist e dotato di un gusto ineccepibile per l'arte come per i paesaggi, questo buon amico verrà con me in terra vichinga, mosso da un entuasiasmo diverso ma indubbiamente proporzionale al mio.

Naturalmente un blog come questo, così personale e 'particolare' (termine usato qui spoglio di accezioni), non ha la pretesa di attirare un gran numero di lettori.
In realtà si tratta, nelle aspettative, di realizzare un 'diario di preparazione', di mettere insieme appunti e pensieri di chi si appresta a fare il suo primo viaggio in assoluto ed a farlo molto lontano dalla sua città natale.

Una preparazione 'a partire da zero', letteralmente.
Ciò che mi auguro è che, se qualche curioso dovesse capitare per caso su questo blog o perchè anche lui sta programmando di andare in Svezia, la lettura dei miei post e la graduale progettazione di questa esperienza possa - se non essergli d'aiuto - perlomeno fargli passare il tempo.
E, perchè no, magari trasmettergli un pò di entusiasmo.

Oggi è il 31 agosto 2011. Il periodo nel quale contiamo di partire dovrebbe essere tra marzo ed aprile, subito dopo la sessione invernale di esami.
Abbiamo in programma di volare fino a Stoccolma, fermarci qualche giorno e quindi partire alla volta di Luleå.
Non ci fermeremo più di una settimana (si sa, la Svezia è meravigliosa, tutto funziona meglio ma è anche vero che tutto costa parecchio di più!)

Per la lingua, come molti di voi sapranno, non ci sono grossi problemi; la maggior parte degli svedesi (e di tutti gli scandinavi) sono fluenti in inglese.
Ma ciò non mi ha vietato di iniziare a studiare le basi dello svedese, una lingua del ceppo germanico che trovo particolarmente bella... E non così difficile come si pensa, a parte la pronuncia.
In questo senso mi sarà d'aiuto la mia corrispondente svedese, Sös, che abita a Lund (una cittadina facente parte, appunto, della Scania) ed alla quale sto insegnando un pö di italiano. Gli scambi linguistici sono una meraviglia, no?

Per il resto, mi sto naturalmente documentando sia tramite fonti ufficiali (tradotte) sia attraverso i diversi blog sparsi in rete di immigrati italiani in terra svedese.


Cercando di attingere ad un' auto-ironia di cui sono spesso sprovvisto, quella che verrà raccontata nei prossimi mesi è la storia di un ambiguo connubio tra la dismorfofobia, 'Lasciami entrare' e la Svezia.



Ah, non solo questo sarà il mio primo viaggio... Questo è anche il mio primo blog, quindi... siate clementi!

Eli