"Inget ont som inte har något gott med sig." - "No bad thing which doesn't bring something good."

domenica 4 settembre 2011

Svezia Ideale vs. Svezia Reale : Immigrazione e tolleranza

Della Svezia molto si farnetica e poco si parla, è molto ammirata e poco osservata, molto lusingata e molto meno ragionata. Nonostante la spiacevole situazione del nostro Paese ci porti a vedere determinati contesti 'altri' (tra cui il 'modello Scandinavo') come giardini edenici, credo sia necessario tracciare una linea - più o meno netta - tra 'Svezia ideale' e 'Svezia reale'.

Svezia Ideale :

La Svezia è da lungo tempo considerata 'la porta d'Europa' per via della gentile accoglienza e fiducia che è sempre stata accordata a migranti come a rifugiati politici.
Negli ultimi vent'anni le richieste di asilo sono state ben 523 mila, buona parte delle quali accolte; una cifra esorbitante se si tiene conto che la popolazione svedese conta 10 milioni di persone distribuite non uniformemente su 450 mila chilometri quadrati di superficie.
Noi italiani ci lamentiamo spesso del flusso migratorio, negli anni '90 abbiamo sperimentato la cosìddetta 'sindrome da invasione' eppure i nostri numeri son nulla in confronto ai loro (nel 2006 le domande di asilo nel nostro Stato ammontavano a circa 10 mila... buona parte delle quali non accolte).

Il welfare svedese permette assistenza - veloce e gratuita - a tutti, anche gli stranieri, i quali hanno diritto al sussidio di disoccupazione finchè non trovano un impiego, esattamente come se fossero cittadini svedesi.
Inoltre, il sistema delle pratiche è trasparente e quest'ultime si svolgono in tempi rapidissimi.

Ma...

Svezia Reale :


...i numerosissimi immigrati di religione musulmana (in particolare arabi e turchi) nel corso degli anni hanno mostrato una forte tendenza a riunirsi in quartieri piuttosto centrali delle città svedesi (a dispetto del comune di residenza assegnato), dando luogo a forti contrasti con la popolazione locale.
Particolarmente esemplificativo è il caso di Malmö, la terza città del Paese. Qui infatti la presenza di stranieri è fortissima ed iniziano ad esser evidenti, da qualche anno, segnali di intolleranza razziale da parte dei cittadini svedesi.


Insomma, il clima sta cambiando. Anche quella che è sempre stata, notoriamente, una delle Nazioni più tolleranti d'Europa comincia a mettere in discussione le proprie politiche 'liberali' ed a riconsiderarle criticamente, tanto che un nuovo piccolo partito svedese, nazionalista e xenofobo (sverigedemokraterna) è in continua crescita.


Purtroppo non sono mancati casi di violenza operata da parte di immigrati ai danni di cittadini e cittadine svedesi, spesso anche piuttosto efferati.
Gli stupri in Svezia sono aumentati drammaticamente negli ultimi 10 anni e del 17% dal 2003, la maggior parte ad opera di gruppi di stranieri.
Ecco qualche collegamento utile per avere informazioni ulteriori :

http://w1.sydsvenskan.se/Article.jsp?article=10090830
http://www.aftonbladet.se/vss/nyheter/story/0,2789,528363,00.htm

Mio malgrado sembra essere innegabile che l'ondata migratoria abbia seriamente peggiorato le condizioni di vita in molte città svedesi. La polizia stessa ha dovuto ammettere di aver 'perso il controllo' su i maggiori centri demografici, e capita spesso che non sia in grado di intervenire come dovrebbe a causa del numero di violenze ed atti di vandalismo perpetrati negli stessi.

Per quanto riguarda l'economia poi, i danni non sono stati certo di portata inferiore.




In una ricerca del 2002 condotta dall’Università di Växjö, il professore di economia Jan Ekberg ha scoperto che l’immigrazione è costata quell’anno ai contribuenti Svedesi ben 33 miliardi di vecchie Corone Danesi comparati ai 10 miliardi di vecchie Corone spesi dalla Danimarca.

 La politica eccessivamente 'gentile' della Svezia in materia di immigrazione inizia a pagare, e nonostante ciò sono ancora molti i cittadini svedesi che ostacolano la recente svolta 'a destra' del governo (avvenuta nel 2006 dopo decenni di socialdemocrazia).



Eli










Nessun commento:

Posta un commento